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Prosumer a Venosa – I vantaggi di unirsi alla Comunità Energetica Oraziana

Introduzione

La transizione energetica non è più un concetto lontano: a Venosa, ogni cittadino e ogni impresa possono diventare protagonisti grazie alla CER Oraziana.
Una delle figure chiave di questo cambiamento è il prosumer: non solo consumatore, ma anche produttore di energia rinnovabile.

Cosa significa essere prosumer
Il termine deriva dall’unione di producer (produttore) e consumer (consumatore).

Un prosumer:

  • produce energia tramite un impianto fotovoltaico o altra fonte rinnovabile;
  • consuma parte dell’energia prodotta per i propri bisogni;
  • condivide l’energia in eccesso con la comunità energetica, ottenendo incentivi

Chi può diventare prosumer a Venosa

Nella CER Oraziana, possono diventare prosumer:

  • Famiglie con abitazioni indipendenti o villette che installano un impianto solare sul tetto.
  • Aziende agricole della zona
  • Attività commerciali (negozi, laboratori, piccole imprese).
  • Enti pubblici (scuole, palestre, edifici comunali).

Vantaggi per i prosumer di Venosa

  1. l’energia prodotta e in eccesso viene consumata nella comunità , dai consumatori in che aderiscono che, entrambi ottengono incentivi economici del GSE
  2. Autonomia energetica: meno dipendenza dai prezzi variabili del mercato elettrico.
  3. Incentivo del 40 % su nuovi impianti
  4. Impatto positivo sul territorio: energia pulita e condivisa significa meno emissioni e maggiore sostenibilità sul territorio
  5. Nessun costo. Partecipare alla cer oraziana è gratis, occorre tesserarsi con un costo di 10 euro e si può accedere agli incentivi

Esempio pratico – Famiglia venosina

Una famiglia di Venosa con un impianto fotovoltaico associato alla cer oraziana da 6 kW:

  • Consuma circa il 60% dell’energia prodotta in autoconsumo.
  • Condivide il 40% con la comunità energetica.
  • Risparmio stimato sul costo per energia: 600 € l’anno.
  • Incentivi GSE sulla quota condivisa: fino a 200-250 € l’anno.
    Totale beneficio: circa 850 € annui.

Esempio pratico – Azienda agricola del Vulture

Un’azienda agricola di Venosa con un impianto da 20 kW:

  • Riduzione dei costi energetici fino al 30%.
  • Incentivi annui stimati: 3.000-4.000 €.
  • Investimento ripagato in 6-8 anni invece dei classici 10-12.

Passaggi per diventare prosumer con la CER Oraziana

  1. Iscriversi alla comunità energetica
  2. Installare un impianto fotovoltaico
  3. Connettere il proprio impianto alla rete della CER.
  4. Condividere l’energia con la comunità, ricevendo incentivi e benefici economici.

Finanziamenti e incentivi per i prosumer

  • Contributi PNRR fino al 40% a fondo perduto per nuovi impianti.
  • Incentivi diretti dal GSE per l’energia condivisa.

Conclusione

Diventare prosumer a Venosa significa investire sul futuro e contribuire a un modello energetico efficace.

Contatta Cer Oraziana per ulteriori informazioni.

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Nome

DOMANDE FREQUENTI

I soci consumatori possono beneficiare degli incentivi erogati dal GSE per venti anni per ogni kWh di energia condivisa e i produttori possono ottenere incentivi per l’energia prodotta e condivisa, oltre
ad un contributo in conto capitale del 40% della spesa sostenuta per l’installazione dell’impianto fotovoltaico se previsto.

Possono diventare soci i cittadini, le imprese e gli enti istituzionali che risiedono o operano nel territorio sotteso ad una medesima cabina di trasformazione MT/BT della rete nazionale elettrica, sia che consumano o che producano energia elettrica rinnovabile o entrambe le cose.
L’Associazione CER ORAZIANA può costituire e gestire separatamente una pluralità di Configurazioni di Comunità Energetiche Rinnovabili (di seguito “Configurazioni”), per la valorizzazione e incentivazione dell’energia condivisa (autoconsumo diffuso), ciascuna afferente a un’area sottesa a
una stessa cabina primaria.
Ciascuna Configurazione è autonoma dalle altre, anche per l’accesso a incentivi/contributi ed è data dall’insieme degli impianti di produzione e punti di connessione (POD) in grado di assicurare la condivisione dell’energia rinnovabile all’interno di un perimetro geografico rappresentato dalla medesima cabina primaria, fermo restando che per ciascuna Configurazione, deve essere inviata al Gse. una richiesta di accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso.

Se vuoi installare un impianto fotovoltaico o altre fonti rinnovabili, puoi unirti come produttore e condividere l’energia in eccesso con la comunità, ottenendo incentivi economici.

No, puoi unirti alla comunità anche come semplice consumatore. Potrai beneficiare degli incentivi erogata dal GSE per venti anni se consumi l’energia prodotta dai produttori locali associati.

 Non ci sono costi di adesione a parte il tesseramento. Per maggiori informazioni , puoi scaricare il modulo di adesione o contattarci direttamente.

La Normativa di Riferimento

Le comunità energetiche sono regolamentate da una normativa europea e italiana, che promuove la produzione e l’autoconsumo di energia rinnovabile. Le principali leggi e direttive che regolano
questo modello sono:
Direttiva Europea 2018/2001 (RED II): stabilisce un quadro normativo per incentivare la creazione di comunità energetiche rinnovabili, riconoscendo il diritto dei cittadini e delle imprese di unirsi per produrre e consumare energia in modo collaborativo.
Decreto Milleproroghe 2020 (Legge 8/2020): introduce in Italia le comunità energetiche rinnovabili, permettendo la costituzione di gruppi di cittadini, imprese e enti locali per produrre e condividere energia da fonti rinnovabili. Questa legge fissa il quadro normativo per la gestione e l’autoconsumo collettivo di energia.
Decreto Legislativo 199/2021: recepisce in Italia la direttiva europea RED II, promuovendo ulteriormente la creazione di comunità energetiche e permettendo una maggiore diffusione
delle energie rinnovabili. Definisce inoltre i benefici economici e fiscali per i membri delle comunità energetiche.

Decreto direttorio del MASE 414/2023
Deliberazioni AREA n. 727/2022/REE e n.15/2024/R/EEL
Questa normativa non solo permette ai cittadini di diventare produttori e consumatori di energia rinnovabile, ma prevede anche incentivi economici e contributi per chi partecipa attivamente alle comunità energetiche.

Le CER sono uno strumento in grado di contribuire in modo significativo alla diffusione di impianti a fonti rinnovabili, alla riduzione dell’emissione di gas serra e all’indipendenza energetica del Paese